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Bici & Birra: la birreria di Torino… che è anche ciclofficina.

2017 [chiuso 2022]

Oltre a giovare indirettamente alla qualità dell’aria, pedalare in bicicletta è pure un toccasana per la salute. Permette di rilassarsi e liberare la mente; migliora l’attività cardiovascolare; abbassa la pressione arteriosa; riduce la presenza di trigliceridi e colesterolo cattivo nel sangue; tonifica muscoli e articolazioni… che poi sono anche gli effetti terapeutici di una sana bevuta di birra artigianale. O stiamo esagerando? 😉

La verità è che andare in bicicletta per poi “recuperare” con qualche buona birra, rimane per molti un gran piacere… tanto che a qualcuno è venuto in mente un nuovo mestiere, facendo una semplice sommatoria: ciclofficina + birreria = ciclofficina birraria!

Ma è mai possibile far confluire in un’unica location entrambe le attività… spillando birre e riparando al contempo biciclette? Sembrerebbe di si… e lo abbiamo chiesto direttamente a Luca Cavallo, nel suo locale di Corso Regina Margherita, a Torino.

«Ho lavorato per parecchi anni nel campo dell’elettronica, riparando in particolare fotocamere digitali compatte. Poi sono arrivati gli smartphone tuttofare… e di lavoro ce ne è stato sempre meno. Al che ho pensato di reinventarmi un mestiere, ripartendo da due passioni parallele: andare in bicicletta e bere birra artigianale».

Bici & Birra prende avvio il 13 maggio 2016 come beershop, con possibilità di bevuta in loco anche alla spina. Spine peraltro passate nel tempo da quattro a nove, col negozio che diventa sempre più birreria… e con una particolarità: avere una ciclofficina nel retrobottega. Una vera e propria officina separata da porta a vetri, dove riparare biciclette. Qualcosa del genere l’avevamo già vista all’estero (in Irlanda, per l’esattezza), ma non ancora in Italia.

«L’idea è quella di creare un punto di ritrovo per appassionati di bici e di birra… e c’è già un folto gruppo di amici e clienti che dopo una pedalata vengono appunto qui, a bersene un paio. Ma c’è pure chi la birra artigianale non la conosce… e ci viene a trovare per riparare la bici o per qualche pezzo di ricambio. Dalla bici alla birra il passo è breve… e non c’è cosa più bella di veder tornare queste persone solo per assaggiare nuove birre».

Il locale ha un dehors esterno e qualche tavolo dentro. Alle pareti, una serie di mensole con bottiglie di birra in bella mostra (vuote, ci tiene a precisare il titolare… perché quelle piene sono opportunamente in frigo) che si alternano ad accessori per bicicletta, come colorati sellini e altrettanto variopinti campanelli. Davanti al banco, due sgabelli con pedali… che bevi e smaltisci subito. I rubinetti dell’impianto mescita indicano birre e birrifici su etichette personalizzate. La cella refrigerata è posizionata su un piano soppalcato.

«Sono solito andare personalmente a trovare i birrai e avere approvvigionamenti esclusivamente diretti… il che mi ha portato a trattare solo birra artigianale italiana, in particolare le tante e importanti realtà brassicole piemontesi e delle regioni limitrofe. Alle spine è sempre garantita una buona rotazione, con 3 delle 9 vie che solitamente dedico agli amici di Beba (Pilsener Numero Uno), Birrificio Italiano (Bock Bibock) e Aleghe (Doppelbock La Doppio)».

Siccome poi anche lo stomaco vuole la sua parte, nel locale di Luca e Anna è anche possibile trovare panini, crostoni, taglieri e hamburger (scelta non infinita, ma decisamente di qualità)… o le farcitissime e saporite “tipotapas” (a partire dalle piemontesi con acciughe al verde), con cui abbiamo accompagnato birre in splendida forma, come Filare! (IGA di Pasturana) e Grafite (Dark Lager di Beba).

Questo mondo di “birre e dintorni” non smette mai di sorprenderci… con gente che spesso si rimette in gioco, trasformando hobby e passioni in un vero e proprio lavoro. Luca è una di quelle persone in grado di farne tante… mettendoci la precisione di un elettronico, la manualità di un artigiano e l’entusiasmo di chi ama la buona birra, andando a berla e a mescerla sempre al meglio.

«Non sai mai cosa ti riserva la vita, ma in ogni situazione l’importante è crederci veramente. Da queste parti stavo cercando un garage… ed è andata a finire che ho comprato un locale, facendone una ciclofficina birraria. La strada è ancora lunga… ma in sella a una bicicletta forse è più facile».

Bravo Luca. Hai voluto le birre? Adesso pedala 🙂

[siba: best indi!]

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