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Brew Art: a Castellana Grotte… una rapsodia in brew.

Brew Art /chiuso nel 2019/ _ Stazioni di Birra _ archivio 2017

Una magnifica Santa’s Little Helper, Imperial Russian Stout di Port Brewing… fu il nostro primo brindisi con Raffaele Zappia, nel corso di un week-end dedicato da Eataly Bari ai birrifici pugliesi (autunno 2014).

Port Brewing… San Marcos, California. Si ok, niente a che vedere con la Puglia… ma il punto era un altro. Quell’inaspettato quanto gradito brindisi – condiviso con l’amico in comune Angelo Ruggiero – fu per Raffaele una sorta di pre-inaugurazione del suo beershop… aperto di lì a poco, in quel di Castellana Grotte.

27 luglio 2017. C’abbiamo messo un po’, ma eccoci finalmente al Brew Art di Castellana (BA)… col padrone di casa che in qualche modo si ripete: «Cosa vogliamo bere?» “Vogliamo” e non “volete”… significa un altro brindisi insieme. Vogliamo – e non volete – significa ancora una volta… condivisione.

Si parte con un omaggio a due pugliesi che al Brew Art sono di casa… con la Berekeller del foggiano Michele Solimando (Birra Ebers) e del su citato castellanese Angelo Ruggiero, noto beer blogger e homebrewer d’esperienza. Sarà quindi la volta di una bottiglia di Dark White, Saison style di Brasserie Fantôme… per poi tornare alle fresche birre in fusto di Ebers (Cascadian Dark Ale e American Pale Ale).

Raffaele è di Reggio Calabria… e il suo interesse per le birre artigianali parte proprio da qui, anche grazie al concittadino Francesco Donato, titolare del Malto Gradimento. L’altra sua grande passione è la musica, ascoltata e suonata… come chitarrista di una band della sua città (2006-12).

«I miei ricordi di adolescente vanno a uno storico locale in provincia di Reggio: il Fascination di Saline Joniche. Quell’ambiente ‘vissuto’ mi stregava… e lì dentro il tempo si fermava. Per scoprire invece le prime birre artigianali bisogna arrivare almeno al 2008, con il Birri Basta di Reggio Calabria… e qui entra in scena il mio amico e publican Francesco Donato, tra i primi a ‘cambiare passo’» ci dice Raffaele.

«Il 2014 è stato l’anno della svolta, col trasloco in Puglia e l’apertura del Brew Art… periodo che ricordo con piacere anche per alcuni viaggi e festival birrari, importanti occasioni di aggiornamento e svago».

Raffaele è un fiume in piena… che si potrebbe chiacchierare per un’intera nottata. Meglio, però, mettere un freno alla bevuta… chiudendo con una bottiglia di Dark Island Reserve, sontuoso Barley Wine di Orkney Brewery, qui in cantina sin dal giorno dell’apertura.

Programmi per il futuro? «Continuerò a proporre il meglio della birra e della musica, anche dal vivo… che sono le mie grandi passioni. Poi, chi lo sa, magari il beershop diventa birreria… ma aspettiamo a dirlo. Ciò che non può più aspettare è la necessità di ‘fare cartello’, per tutelare l’immagine di chi ha puntato sulla birra artigianale con serietà e passione. Mi rivolgo a pub e birrifici indipendenti: che parlassero di meno e facessero qualcosa in più, tutti insieme, dimostrando quella maturità che ancora non si è vista».

Al Brew Art di Castellana… la “musica” è quella giusta. Raffaele Zappia è il direttore d’orchestra. Ed è una rapsodia… in brew!

[siba: best indi!]

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