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Al Red Bear Pub di Marghera… è arrivata l’onda perfetta.

Red Bear Pub _ Stazioni di Birra _ archivio 2016

Pub hunters… cacciatori di pub. Come surfisti che si acquattano sulla tavola e con le mani remano al largo, alla ricerca dell’onda perfetta. Bisogna però trovarla quell’onda… per poi mettersi in piedi e scivolarci sopra senza cadere.

Birre, atmosfera, convivio. Le serate in un pub sono un po’ come surfare su un’onda. Se è quella giusta… si vedrà.

Il Red Bear di Marghera (VE) è pub dal 1994 e prima ancora era un bar. Pavel Chistol – in Italia dal 2001 – ci subentra il 6 giugno 2003. Tra Partesa (primo anno), Interbrau (un altro paio) e varie tipologie di proposte… pare che la “svolta” sia passata per una 3 Fonteinen Oude Geuze 199850th Anniversary, assaggiata grazie a un amico. Siamo tra il 2006 e il 2007… e da allora il Red Bear Pub ha fatto sempre meglio. 

Passaggi graduali. Il publican studia e si appassiona. Arriva l’impianto di proprietà a cinque vie… che oggi sono dieci (di cui una pompa idraulica). Niente più cocktail né vini: “solo” un’accurata selezione di birre artigianali (con 150 referenze in bottiglia) e distillati.

Nessuna scelta al ribasso neppure col cibo… con possibilità di farcire il panino liberamente, a seconda dei gusti. Ma il “focus” di un pub di razza non sta comunque in cucina.

Nel febbraio 2014 prende avvio il progetto Borderline Brewery, a Buttrio (UD)… dove Pavel, l’amico Giovanni Gregorat (deus ex machina del birrificio) e altri due soci (Eros e Marco) iniziano a produrre birre di carattere… come la torbata Cream Peated Stout o la floreale Summer IPA (quest’ultima in collaborazione con l’Agribirrificio Artigianale Villa Chazil di Lestizza – UD) con cui abbiamo “aperto le danze” questa sera.

Godersi l’atmosfera del pub… tra silenzi e chiacchiere, pause e assaggi. Ben venga anche un piatto di formaggi molli, a rifarsi ogni tanto la bocca… mettendosi “in scia” ad una Sonoma Double IPA (Borderline), o ad una Nut The Irish Jinn, Wild Ale di Black Barrels (Torino). 

Spunta un quadernone con una fitta lista di bottiglie invecchiate in cantina. Nel magazzino a fianco… botti che ospitavano distillati, destinate al birrificio. Dal fondo di una “Strathclyde Distillery, Glasgow – 1987″ hanno addirittura recuperato del whisky (!)… che assaggiamo.

È tempo di un ultimo brindisi. Lo facciamo ovviamente con Pavel, ma anche con Stefaan Van Canneyt… Famous Beer Inspector (FBI), da alcuni giorni in zona. Sarà un Lambiek 2013 di Boon, foeder n. 81. (la precisione a volte è d’obbligo).

Siamo in uno dei migliori pub d’Italia… e ci auguriamo lo sappiano in tanti. Al Red Bear Pub di Marghera… è arrivata l’onda perfetta!

[siba: best indi!]

https://www.stazionidibirra.it/listing/red-bear-pub/

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