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In Largo Crivelli l’indirizzo giusto per… La Birretta ad Ascoli.

La Birretta _ Stazioni di Birra _ archivio 2018

 

Non è ancora orario di apertura… ma nell’attesa, due passi per le vie del centro non sono affatto sgraditi. Strade e vicoli d’impronta decisamente medievale. Le tante torri gentilizie e campanarie da ammirare, alzando la testa al cielo. Lo splendido salotto rinascimentale di Piazza del Popolo. La monumentale Piazza Arringo, o dell’Arengo. Siamo ad Ascoli…

In giro si sta bene… però la gola è secca 😉 Un bel gelato ci starebbe pure… ma è più che altro sete. Sete di buona birra… e in Largo Carlo Crivelli c’è la birra che fa per noi. Anzi, pardon: La Birretta.

La Birretta di Ascoli Piceno apre i battenti in Via dei Sabini, nel febbraio 2011. È uno dei primi locali a proporre birre artigianali in questa regione… ed è tuttora l’unico riferimento di rilievo, qui in città. L’inizio è da beershop, ma l’anno successivo si mesce già alla spina… e in bicchieri di vetro (un “vizio” a cui non sappiamo proprio rinunciare).

Del giugno 2015 il trasferimento nell’ex copisteria di Largo Crivelli. Un unico ambiente – più grande del precedente – impreziosito da un fantastico murales dell’artista ascolano Andrea Tarli (“scimmia, ingranaggi e birretta”)… e con discreto numero di tavoli all’esterno, accanto all’imponente Palazzo Bazzani.

I titolari sono Giorgio Meletti e Francesco Marozzi. Nessuno squillo preventivo, ma li troviamo sul posto…

«Mi piace la birra. L’ho sempre bevuta. Avrò preso dal nonno»… ci dice Giorgio. «Poi è arrivata quella artigianale, con tutto un mondo di colori, fragranze e sapori prima sconosciuti. Impossibile tornare indietro… e quando abbiamo deciso di aprire il locale, la strada era segnata». Segnata… non a tal punto da rinunciare a qualche sconfinamento nel mondo dell’industria.

«Si, è vero. L’impianto è di proprietà, ma abbiamo Hoegaarden e Jupiler praticamente fisse. Ce le chiedono… e noi le mettiamo» prosegue il publican. «Anche questa è in fondo una ragione per cui il nostro locale si chiama ‘La Birretta’. Per fare bene il nostro mestiere… ma sempre con leggerezza. L’importante è che la gente sia informata. Conosca le differenze. Poi sceglierà».

Quattordici vie, di cui due pompe inglesi. Tra le proposte di questa sera… Imperial Zest di Extraomnes; Tre Ban di LoverBeer; Wave Runner di Hammer; ma anche alcune birre “della casa”, su cui si concentra la nostra attenzione…

Sono l’American Pale Ale Houdini; la Double IPA Robin Hop; la Tripel Threenità; la Dubbel Vlad… fatte in collaborazione col Birrificio Carnival di Offida (AP). I fusti sono al piano interrato, ma non vediamo particolari problematiche legate al dislivello. Buona la spillatura. Buona la schiuma. Buone le birre… come quest’APA (Houdini) che abbiniamo a delle olive ascolane. Luppoli (Citra e Galaxy) dell'”illusionista”… che vanno a briglie sciolte 🙂

Ottima location… centralissima, ma defilata. Ottima da pomeriggio a sera. Ottima ancor più – a detta dei titolari – per aperitivi e dopocena… da affiancare a ciò che rimane sempre il leitmotiv di questo posto: la birra; la buona birra. Anzi, pardon: La Birretta.

[siba: best indi!]

https://www.stazionidibirra.it/listing/la-birretta/

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