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Blender Pub: a Reggio Emilia… una miscela di grandi emozioni.

2018

 

Miscelare, amalgamare diversi ingredienti… nello stesso luogo e con un fine ultimo: star bene insieme. Se questo è l’obiettivo finale, bisogna comunque scegliere gli strumenti… e al pub si beve birra. Al Blender di Reggio Emilia, sulle birre garantisce il “Maso”…

Christian Masini – per gli amici “Maso” – nella ristorazione ci lavora da oltre vent’anni… ma il locale che segnerà in qualche modo una svolta è il Dickinson Pub di Scandiano, sito in un ex casello del formaggio e preso in gestione con l’amico Enrico “Bilo” Agnelli (attualmente in forze al Blender).

Il Dickinson apre i battenti il 7 ottobre 2005 e insieme al “primo” Arrogant Pub dell’amico Alessandro Belli (anche lui partito da Scandiano), si pone subito all’attenzione grazie a un’interessante selezione di birre “diverse”.

Il Movimento della birra artigianale è solo agli inizi… e tutto scorre ancora sotto traccia. Qualche microbirrificio italiano fa già parlare di sé, ma per ampliare il raggio d’azione bisogna pescare altrove… come in alcune regioni del Belgio o della Germania, di grande tradizione brassicola e comunque di nicchia.

L’importazione “di qualità” è ancora un tantino indietro: non hanno fiutato l’affare. E allora a quei tempi, per portare nel tuo pub un certo tipo di bevute… le birre te le andavi a prendere col furgone, direttamente alla fonte. Il Maso è stato uno dei primi publican a lavorare in questa maniera… un modus operandi che rimane ancora oggi tra i suoi maggiori meriti.

Il Dickinson chiude nel 2012… e il 7 marzo 2014 Christian Masini inaugura con la socia Jessica Berto (ex dipendente del locale di Scandiano) il Blender Pub, a Reggio Emilia. Si apre una nuova stagione, ma i valori portanti rimangono gli stessi: birre e cibo di qualità, fra tradizione e avanguardia… da proporre e condividere con amici e clienti.

«Questo è il messaggio che volevamo dare… ed è per questo che abbiamo deciso di chiamare il nuovo locale Blender Pub. Perché il blend è una miscela… e in un pub non c’è cosa migliore di fare un tutt’uno in perfetta armonia: birre e cucina… per la gente, fra la gente» ci dice Christian.

«Le birre le abbiamo spesso scovate di persona, sia in Italia che all’estero… e la nostra cucina è fondata su ingredienti freschi e genuini, di selezionati fornitori locali o di altre regioni… frutto di conoscenze e amicizie consolidate nel tempo, grazie ai nostri innumerevoli viaggi. Un esempio su tutti, lo scambio di prodotti con la locanda e birrificio di Nittenau, nell’Alto Palatinato, in Baviera».

Al Maso – per sua stessa ammissione – è sempre piaciuto andare contro corrente… e alcune sue intuizioni del passato, oggi sono la regola in molti pub della Penisola. «Sono stato tra i primi a puntare sulle birre della Franconia, ma un’altra mia grande passione è per le grandi Saison del Belgio. Dopo tanti anni di lavoro ci troviamo ad avere amici – prima che fornitori – in mezza Europa, al punto che alcuni di questi non solo ci danno le loro eccellenti birre, ma hanno anche sviluppato per noi ricette esclusive»… come la Resdora, Saison brassata per il Blender da Kris Boelens, titolare dell’omonimo birrificio di Sint-Niklaas, in Belgio… o la Shaazer (Pilsner) e la Nirvana (IPA), fatte rispettivamente in collaborazione con Brauerei Drei Kronen (Scheßlitz – Germania) e Pivovar Kocour (Varnsdorf – Repubblica Ceca), che proprio oggi troviamo sulle spine del Blender (con impianto refrigerato, a 8 vie).

I contatti e le amicizie andavano capitalizzati al meglio… e un paio d’anni fa è nata Beer Hunter – Hardcore Craft Beer Importer, messa in piedi dal Maso in società con un altro appassionato ed esperto come Alfredo “Gofro” Gibellini, per l’importazione e distribuzione di birre di qualità da Italia, Germania, Belgio e anche altrove (vedi l’emergente Slovenia).

Il Blender Pub è in Zona Annonaria (nord-ovest del centro storico), con comodo parcheggio antistante, un bel dehors e ampie vetrate che danno su interni fra il rustico (degli arredi) e il moderno (della sala e dello stabile)… dove, superato un discreto numero di tavoli e sedie in legno, si arriva al banco spine con l’immancabile seduta a sgabello. La collezione di boccali in ceramica alle spalle del bancone, fa pensare a una moderna birreria d’impronta teutonica – continentale (Germania, Repubblica Ceca).

Tra gli appuntamenti organizzati dal pub, particolare attenzione merita La Grande Sete (marzo – aprile)… dove di mezz’ora in mezz’ora viene spillata una birra alla volta (!), secondo un programma prestabilito che va avanti a oltranza per tutta la serata.

In Via Copernico 26… grandi birre e ottimo cibo (fenomenale il panino-hamburger stagionale Kataklisma… con pane autoprodotto, carne di Rossa Reggiana della Macelleria Ugoletti di Valestra, radicchio trevigiano saltato in padella e gorgonzola Croce). Di questa perfetta “miscela”, Christian e Jessica ne sono gli artefici… e speriamo che vada così ancora per molto.

Il buen retiro del Maso, in Thailandia, può anche aspettare 🙂

[siba: best indi!]

https://www.stazionidibirra.it/listing/blender-pub/

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