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Artisan – Roma: gli artigiani della qualità… nel quartiere San Lorenzo.

Artisan _ Stazioni di Birra _ archivio 2018

 

In principio era Artisan Club, ma oramai è più che sufficiente Artisan. In italiano è Artigiano… e se la birra è artigianale, il birraio è per l’appunto un artigiano. E il publican? Un buon publican è il suo migliore sponsor: presenta, spilla le birre… e soprattutto le fa bere.

Siamo a Roma, nel popolare e vivace quartiere di San Lorenzo. Tanto vivace che su indicazione della Questura, il Campidoglio ha deciso di anticipare alle 21:00 il divieto per il consumo all’aperto di alcolici, in contenitori di vetro e non. La movida da queste parti… spesso “travalica”. Mettiamoci pure qualche fenomeno di più marcata illegalità… e il rischio diventa quello di buttare via il bambino insieme all’acqua sporca.

Naturalmente non siamo qui per l’acqua sporca, ma per far visita a una delle migliori birrerie indipendenti e artigianali della città. Birrerie che fanno la differenza, anche a San Lorenzo…

«Non siamo direttamente artigiani, ma sosteniamo ogni forma di artigianalità, a partire dalle birre: locali, nazionali e internazionali. Ci piaceva questo nome… tanto più che il Prairie Artisan Ales è un birrificio dell’Oklahoma che con le sue originali Saison affinate in botte, è da sempre uno dei nostri preferiti». Da sempre quando?

Emanuele Repetto e Giuseppe Ricciardulli inaugurano l’Artisan il 24 maggio 2014, dando sostanza a una passione già in atto da anni. I due giovani titolari dimostrano di saperci fare sin da subito… meritando apprezzamenti all’interno di un circuito locale – quello capitolino delle birre artigianali – per lungo tempo “più avanti” rispetto alla media nazionale.

Passione, studio, ricerca… così è nato e cresciuto l’Artisan. «Negli ultimi 10 anni sarò passato più dal ‘Macche’ che da casa di mia nonna… perché la mia esperienza con le birre craft è più o meno partita da qui e dal ‘4:20’ di Alex (Liberati), senza dimenticare due bottleshop storici come Johnny’s Off License e Gradi Plato» prosegue Emanuele. «Vero pure che se non ci fosse stato il mio socio a propormi di imbarcarci in quest’avventura, magari starei ancora cercando di fare il grafico. Meglio così. Siamo soddisfatti».

Fuor di dubbio che al centro dell’universo Artisan ci siano innanzitutto le birre… tendenzialmente sopra la media, per varietà e qualità della proposta. Ugualmente significativa la selezione di liquori artigianali e whisky. Mentre in cucina (priva di canna fumaria) si lavora fra l’altro con precotti sottovuoto. Un Tex-Mex a base di nachos e tacos, sandwich e panini, pulled pork e ribs al piatto, fresche e colorate insalate…

Locale dallo stile “garage”, decisamente “craft” come le birre… con parquet grezzo e sedute quasi esclusivamente costituite da sgabelli – al banco o attorno ai tavoli della seconda sala – in linea con lo spirito “conciso” del posto. Il bagno ovviamente c’è… pur mimetizzandosi dietro allo sguardo di due grandi occhi che si levano dal mare (complimenti all’artista del “murales”).

Cuore pulsante del pub… l’impianto mescita a destra dell’ingresso. Il recente investimento sull’imponente cella frigo dislocata poco più avanti, sancisce la definitiva consacrazione qualitativa del progetto. Temperatura tra i 6 e gli 8 gradi. Dosaggio di CO2 “consapevole”… comunque supportato da un sistema di elettropompe che favorisce la spinta delle birre dai fusti stoccati in cella, alle 12 colonnine alla spina (più un’Angram).

«La regola è una birra per birrificio. Abbiamo sempre un sidro; tre tipologie di ‘acide’; Strong Ale come Imperial Stout, Barley Wine e tanto altro. All’inizio la selezione era esclusivamente incentrata su prodotti del Nord Europa. Oggi diamo anche spazio a ottime realtà brassicole locali (come gli amici di Eastside), ma sempre alla ricerca di novità oltreconfine… favorendo collaboration brew tra birrifici del posto e stranieri».

Fuori piove. Rimarremmo volentieri a confonderci al banco, a tu per tu con le tante spine (oggi da segnalare le brillanti e fruttate Sour Ale di Cool Head e Garage Beer)… ma il pub crawl va avanti.

Certo è che Emanuele e Giuseppe hanno le idee chiare. Il Comune… chissà. Forza San Lorenzo. Lunga vita all’Artisan.

[siba: best indi!]

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