Harvest Pub: cinque anni di “raccolto”… in Via Montello a Bologna.
Harvest Pub _ Stazioni di Birra _ archivio 2016
Che si voglia partire dall’iconico album Harvest del rocker canadese Neil Young, o dalla Extra Special Bitter Harvest degli statunitensi di Southern Tier Brewing Co… l’importante è ritrovarsi a Bologna, fuori Porta San Felice. Prendere per Via Saffi, svoltare la prima a sinistra… e siamo arrivati. Siamo arrivati all’Harvest Pub di Roberto Poppi… anche se poi, dietro al banco, è più facile trovarci un altro storico militante.
Cinque anni di “raccolto” in Via Montello (harvest in inglese significa per l’appunto raccolto-mietitura)… da quando – fine settembre 2011 – Roberto e l’allora socio Gianfranco Sansolino (ex presidente BrewLab, associazione di homebrewer “eretici” di base a Bologna) decisero di dar vita a uno dei primi locali birrari 100% craft-oriented della città felsinea, chiamandolo Harvest Pub (pare proprio ispirati da quanto accennato sopra).
Vero è che di “raccolti” Roberto ne ha già fatti tanti… dai suoi inizi del 2007 presso il Birrificio Vecchia Orsa, fino ai molteplici impegni di oggi… vedi publican (Harvest Pub); distributore (LaB – Libera arte della Birra); rivenditore al dettaglio (Beer for Bunnies)… sempre e comunque a tu per tu con il mondo della birra.
Lo stesso dicasi per Gabriele “Ciccio” Triossi, che all’Harvest ci lavora da tempo… e in quanto a serate attorno a un bancone, potrebbe raccontarne anche lui parecchie.
Se i biglietti da visita sono questi, non c’è dunque da meravigliarsi che l’Harvest Pub di Bologna meriti particolare attenzione… con un obiettivo ben preciso: bere birre selezionate e gestite al meglio da appassionati professionisti… vivendo l’atmosfera schietta e informale di una birreria artigianale “senza fronzoli”.
Il banco mescita (con 6 spine e un’hand pump, più notevole bottiglieria in frigo) non può che “tenere banco” ogni sera… ma dovesse venir fame, non male neppure la proposta di panini e tigelle farciti/e nel gabbiotto accanto al bancone. È la rivincita della sostanza sulla forma… con quel perlinato da pizzeria anni 80 alle pareti, tanto démodé quanto in linea con la “policy” del locale.
C’è ancora in mente una spettacolare Cardosa (Saison de l’Ouvrier con cardo gobbo, di LoverBeer) bevuta tempo fa alla spina… mentre a svettare stasera è una Stronge Extra Stout di Buxton, senza nulla togliere ad altri “assaggi” (Manchester Bitter di Marble; Artic Sunstone di Amager; Lemon Meringue Ice Cream Pie di Omnipollo).
Cinque anni di Harvest Pub. Cinque anni di abbondante “raccolto”, in Via Montello a Bologna. E allora avanti così… pioggia (di birre) permettendo.