
Marche meridionali. Città di Fermo. Un’occhiata alla bella Piazza del Popolo ci sta tutta, ma la salita si fa sentire… tanto più che l’afa rasenta lo stato solido! Seguirà rientro al B&B 1912 per un altro giro di doccia… quando la gentile signora del bed & breakfast prova a venirci incontro con una delle domande più classiche: «Bisogno di suggerimenti per la cena?». Rispondiamo che saremo andati al Vaffalluppolo… e che siamo qui proprio per questo. Tappa a Fermo… solo per un pub? Dopo un attimo di perplessità la padrona di casa sponsorizza comunque la scelta: «Ah certo, mi hanno detto che si mangia molto bene. A dire il vero abbiamo anche provato a entrarci uscendo dal cinema, ma non c’era un tavolo libero. Prima o poi ci riproveremo, magari prenotando». Prenotazione? Feeling con questa parola… zero. E poi tutt’al più si prenota al ristorante. Il pub ha sempre un bancone di appoggio… e se per mangiare un boccone è occupato anche quello, vorrà dire che intanto si ordinerà una pinta. Comunque oggi non corriamo di questi rischi: si scende a Campiglione che non è ancora sera. Publican già “in position”. Ci eravamo salutati lo scorso agosto in una di quelle serate per l’appunto da tutto esaurito. Tanta gente e altrettanta stanchezza da parte nostra… che avevamo azzardato un filotto di “visite” inaudite. Al contrario, oggi sarà tappa unica. Unica come questa “stazione di birra”, sicuramente fra le migliori delle Marche e non solo. Vaffalluppolo Birroteca Gastronomica… perché qui si beve ottima birra e si mangia altrettanto di gusto. Marco Arcangeli e Bruno Sánchez Torregrosa (originario di Bilbao) inaugurano il locale in data 11 settembre 2011… e l’inizio, come ci dice lo stesso Marco, non è neppure dei più facili. «Prima di noi questo posto avrà cambiato sei-sette gestioni, più o meno tutte con vita breve. Eppure io e Bruno ci siamo conosciuti proprio qui: lui faceva lo chef in un locale vicino… e io ero stato chiamato per organizzare una serata degustazione di birre artigianali. In seguito decidemmo di fare qualcosa insieme proprio in questo locale, con la convinzione che con pazienza e tanto lavoro potevamo farcela»… e i risultati sono arrivati. Impianto di proprietà, con 6 spine più 2 Angram… e doppia refrigerazione fusti, in stoccaggio e alla mescita. Discreto numero di etichette in bottiglia, per gli stili che ne vale la pena e qualche vintage. Un paio di distributori specializzati sull’estero (Franconia e Pajottenland, in primis) e rapporti diretti con i birrifici nazionali. Qualche nome che qui proprio non può mancare? Mukkeller, MC77, Bi-Du. Altro fiore all’occhiello è la cucina, come ci confermano due affabili clienti-regulars, seduti anche loro al bancone. «Originalità e abbondanza sono la sintesi dei piatti di Bruno»… ci dicono. «Imperdibili (guarda caso) le tapas, ma anche tagliate e panini… e c’è sempre qualcosa di nuovo da andare a sbirciare nel menu del giorno. Senza contare la qualità dei prodotti, come ad esempio i formaggi della vicina Azienda Agricola Fontegranne». Oggi la nostra scelta è andata su una squisita tagliata di Angus argentino con patate, rosmarino e olio extra vergine di oliva aromatizzato al ginepro… ma abbiamo ancora in mente l’indivia gratin e il currywürst della scorsa visita. Piatti semplici… ma buoni buoni. Se poi, a un certo punto della serata, si presenta al banco Marco Raffaeli, stimato birraio del Birrificio Familiare Mukkeller… allora il finale con 75 cl. di Mukkamannara del 2014 è cosa ancor più gradita. Strong Ale d’ispirazione belga… di acqua, malto d’orzo, luppolo, spezie, zucchero candito e lievito… dove gli esteri della fermentazione hanno limato nel tempo su aroma, corpo e gusto, in un tutt’uno di grande possenza (partiva da un 9,3%) e armonia (ricche note fruttate e vinose). I tavoli sanno di trattoria. L’originalissimo spillatore a forma di botte, sul banco semicircolare, rimanda in qualche modo ad ambienti da keller-haus. La macchina del caffè espresso ci riporta invece in Italia. Serata da incorniciare. C’è il birraio, il publican, gli amici-clienti regolari del posto. C’è atmosfera, relax, convivio, aria di casa. Se la birra è un po’ di tutto questo… allora è molto più di una birra. Se poi la birra te la vai a bere a Fermo… allora Vaffalluppolo!Vaffalluppolo Birroteca Gastronomica