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Venafro Brewing Company: da beer firm a birrificio… aspettando la prima cotta.

Venafro Brewing _ Stazioni di Birra _ archivio 2022

È una storia tutta in divenire… ma che ha già detto parecchio. Una storia di amicizia, di birra e di passione: la passione di farsi la birra in casa… che nel tempo diventa un mestiere.

Di storie così ne abbiamo sentite tante… ed è sempre entusiasmante. Entusiasma perché ci piace l’argomento 🙂 Entusiasma perché i sogni si possono trasformare in realtà. E gli hobby in professioni…

La storia di oggi porta a Venafro… importante comune molisano, al confine con Lazio e Campania. Da quest’anno Venafro ha il “suo” birrificio… e questa è la prima bella notizia. Birrificio con annessa tap-room per la mescita… e questa è un’altra cosa che ci piace particolarmente.

Si chiama Venafro Brewing Company: i soci sono tre… e hanno già dimostrato il loro forte legame col territorio. Lo hanno fatto con il nome del birrificio. Lo hanno fatto con il nome dato ad alcune loro birre (come La Terza Cannella e L’Avenafrana). Continuano a farlo con la messa a punto di ricette fortemente identitarie… vedi la nuova Scotch Ale Diomedea, che prevede l’utilizzo in infusione di corteccia di olivo (!) proveniente dal Parco Regionale dell’Olivo di Venafro.

Tre amici di lunga data, appassionati di birra e homebrewing… che di cotta in cotta hanno maturato l’idea di “fare sul serio”. Noi abbiamo invece “maturato l’idea” di andare a trovarli… incontrando Fabio e Giuseppe.

«I miei primi ‘tentativi’ risalgono a una quindicina di anni fa… ma è stato attorno al 2015 che, con Mimmo e altri amici, siamo tornati a fare birra con più consapevolezza» ci dice Fabio. «La nascita della beer firm è del 2019… con impiantino pilota sempre fisso in campagna, a provare le nostre ricette. Il sogno, però, era sin dall’inizio quello di aprire un birrificio nel nostro paese… e sembra che si stia realizzando».

Il “chimico”, Domenico Milano, è rientrato a Venafro dal Nord, in pianta stabile. Fabio Guarini e Giuseppe Miele – pur mantenendo un altro impiego – si occupano rispettivamente di commerciale e logistica. Poi c’è la tap-room… che per quanto “sbarazzina” e senza cucina, rimane comunque un impegno. Non mancano serate particolari, con cibo “ad hoc” e musica dal vivo.

Venafro sì… ma in zona residenziale, defilata rispetto al centro. C’è modo di parcheggiare senza particolari problemi… ed è tutto molto tranquillo. La birreria ha interni piuttosto minimal, con qualche seduta all’aperto… che non guasta mai. Il birrificio è in attesa di collaudo, con brew-house da 5 hl. a cotta e tre fermentatori da 10.

Oggi alle spine, quattro delle sei birre attualmente a listino, prodotte finora presso alcuni birrifici della zona (Volturno; Kashmir; 4 Queens). Buone impressioni soprattutto da Venere (Pils) e La Terza Cannella (Golden Ale con malti italiani). Spunti interessanti anche da L’Avenafrana (single hop IPA), ma l’aggiunta di avena in un “grist luppolato”… da un lato “dà” e dall’altro “toglie”.

«Abbiamo inaugurato la tap-room lo scorso 2 febbraio. Per la prima cotta in birrificio, speriamo per la fine dell’anno» prosegue Giuseppe. «Questo 2022 è un punto di arrivo… e di ripartenza. ‘Trasformiamo acqua in birra’… è da sempre il nostro motto. Lo facciamo con passione, nel nostro paese… e questa è già una soddisfazione impagabile».

In attesa della nuova Scotch Ale (siamo curiosi), un grande in bocca al lupo per tutto!

[siba: best indi!]

https://www.stazionidibirra.it/listing/venafro-brewing-co/

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