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A Rionero… il “rock” del Birrificio del Vulture.

Birrificio del Vulture _ Stazioni di Birra _ archivio 2022

Schietti, diretti, dinamici, istintivi… sempre e comunque “rock” 🙂 Li scoprimmo anni fa, con la loro Druda alle castagne… poi arrivò tutto il resto.

Una bella storia di birre artigianali in Lucania. Una bella storia di giovani che hanno scelto la loro terra, per realizzare un grande sogno. Rimarrà sempre il legame con l’Emilia (in particolare Bologna), dove la birraia ha vissuto e lavorato per diverso tempo. Rimarrà sempre la voglia di andar via, per poi ritornare. Ma questo è nell’indole di tutti noi sudisti…

A Rionero, dal 2015, in Via Monticchio 43… Birrificio del Vulture: Ersilia D’Amico e Donatello Pietragalla.

Rieccoci in zona, dopo il buco nero del Covid. Quali novità? Che Ersilia sia sempre “a zonzo” non è una novità 🙂  Ci attende Donatello… con quattro rubinetti, per sei spine proposte. C’è infatti un “soprabanco da due”, di là nel retro…

Di là nel retro anche il nuovo impianto Easybräu da 5 hl., con aggiunta di due fermentatori da 10, per un totale cantina di 45 hl.

Viale Amsterdam (*) è la loro birra alla canapa, presentata appena ieri (10 settembre). Morbida, avvolgente, aromatica… si beve bene. Apprezzate anche la Gose Mia Farro (**) (con farro lucano e sale marino di Cervia) e la Saison Moscatella (con salvia sclarea)… ma è davanti a una Gnostr (***) (Stout) in stato di grazia, che c’è da perdere letteralmente la testa.

Rapporti diretti con i locali… e tap-room che fa il grosso dei consumi. «Sono sempre stato convinto che senza il lavoro fatto in tap-room non saremmo ancora qui a parlarne» ci dice Donatello. «Il locale assorbe circa il 70% della produzione (!)… e poi ci sono anche gli amici e i loro pub, che paradossalmente (ma nemmeno tanto) non sono in Basilicata. Il Wild Rover di Manzolino (MO); Birra+ a Roma; Pub 27 a Pompei; Bellinfusto a Ostuni… solo per citarne alcuni fra i più importanti».

Noi, più che citare… vogliamo ribadire una cosa: questi ragazzacci son bravi… e sul “palco” si muovono bene! 🙂

(*) Si chiama Viale Amsterdam (alc. 5% vol.)… ed è la birra alla canapa del Birrificio del Vulture. Nello specifico, la loro Session IPL Juan, con aggiunta di cannabis sativa in infusione (dell’azienda Agriflavo di Forenza – PZ). Morbida e avvolgente. Garbatamente dolce e resinosa. Non siamo in generale dei fan delle birre aromatizzate (con erbe, fiori, spezie ecc.), ma la bevuta rimane gradevole. Il nome Viale Amsterdam? Pare sia stato un viale di Villa Catena, a Rionero… così ribattezzato negli anni 90, da una generazione cresciuta “mizz a la vijj”…

(**) Collaboration brew a San Lazzaro di Savena… dagli amici di Birra Bellazzi. Si chiama Mia Farro ed è un’interessante interpretazione di Gose, con utilizzo di farro lucano e sale marino integrale di Cervia. Giallo scarico, opalescente. Leggere note fruttate. Fresco e piacevole minerale salino.

(***) Stout Gnostr veramente in stato di grazia… a riprova del gran feeling di Ersilia D’Amico con le “nere d’Oltremanica” (So’ Biologa; Gnostr; la stessa Morrigan). Caffè, cacao, torrefatto. Vivace finale dal tocco acidulo, donato dall’elevata presenza di malti scuri.

[siba: best indi!]

https://www.stazionidibirra.it/listing/birrificio-del-vulture/

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