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Ta come Taranto. Ta come Tabir… Birroteca Tarantina.

Tabir _ Stazioni di Birra _ archivio 2022

Ta come Taranto. Ta come Tabir. Ta come Tapils, Tawit, Tabock, Ta’irish, Tarauch. Ma anche Ta come Märzien… 🙂

“Ta” è da 9 anni il prefisso delle birre artigianali a Taranto. Ta è Tabir – Birroteca Tarantina.

Apre il 6 dicembre 2013 in Via Cavour 35, nel salotto buono di Taranto… tra i giardini di Piazza Garibaldi e l’inizio di Lungomare Vittorio Emanuele III. Ci passammo per la prima volta un anno dopo, con in mano la prima e unica Guida ai Locali Birrari del MoBI… preludio ai nostri tanti “pellegrinaggi a tema”, con la nascita di Stazioni di Birra.

Ci tornammo poi nel 2016, ritrovando un publican quanto mai determinato a cambiare le carte in tavola… anzi le birre. Le birre bevute a Taranto…

Tabir pub indipendente. Tabir birreria artigianale, nella “Città dei Due Mari”. Città da sempre associata a Birra Raffo (Peroni – Asahi), non a caso ribattezzata “La Birra dei Due Mari”. La birra dei tarantini…

Una Taranto tanto criticata (inquinamento, immobilismo ecc.) quanto amata. Una Taranto su cui Marzio ha comunque investito tempo, energie e denaro.

Quale, quindi, lo stato dell’arte… dopo 9 anni di “sermoni” e mescita dietro al banco del Tabir? «Non è cambiato molto» ci dice il padrone di casa, con aria piuttosto sorniona. «Io ho sempre la barba… e i prezzi delle birre alla spina sono – incredibilmente – sempre gli stessi: € 5 il bicchiere grande da 40 cl. (o mezzo litro); € 3 (o 3,5) il bicchiere da 20 cl. (o 30 cl). Non cambia nemmeno la squadra: Serena, Marco e Ciccillo. Loro sono i migliori».

Non è cambiato molto, ma di strada il Tabir ne ha fatta parecchia… diventando uno dei migliori approdi in Puglia, per gli appassionati di birra artigianale.

«Diciamo che ci siamo levati qualche soddisfazione, facendo – nel nostro piccolo – quello che in fondo volevamo: far capire le tante differenze tra birra industriale e birre artigianali… che a furia di insistere, c’è chi non riesce più a bere altro. La Raffo non è la birra dei tarantini. Semmai è la birra di chi vuole continuare a bere Raffo».

Stasera alle spine, 4 delle 8 referenze sono birre “della casa”… e ne approfittiamo per assaggiarle un po’ tutte. Si parte con Hop Beard, Session IPA presentata in occasione del 9° compleanno. Quindi a seguire… Tawit, Tarauch e Tabock, dagli stili facilmente intuibili e tutte (tranne la witbier) commissionate al birraio Angelo Ruggiero, di Lieviteria (Castellana). Le altre home beers proposte periodicamente in questi ultimi anni sono state Märzien (la prima della “saga”… e l’unica finora disponibile anche in lattina), Tapils e la più recente Ta’irish (Red Ale).

Piccola-grande svolta, dunque, su birre commissionate in esclusiva per il locale… ma anche, ovviamente, tanti altri prodotti di birrifici nazionali e internazionali, in fusto – bottiglia – lattina… pescando da vari distributori e con alcuni rapporti diretti con realtà brassicole per lo più della zona (Puglia e Basilicata).

«La collaborazione con l’amico Angelo è senza dubbio molto interessante, ma le ‘nostre’ birre sono naturalmente solo una parte di quanto proponiamo in continua rotazione. L’importante è sempre e comunque bere di qualità… e mangiare altrettanto. Ci possiamo affezionare tanto a birre quanto a birrifici, ma siamo anche legati al nostro panificio di fiducia (per intenderci… quello che ci fa le puccette), al salumificio di Martina Franca o al caseificio di Pulsano. E siamo pure affezionati a Max, il nostro cane ‘di quartiere’, che dà il senso dell’atmosfera familiare e informale che si respira al Tabir».

Nel frattempo abbiamo anche assaggiato Monk’s Stout Dupont; la sempiterna Spaceman – West Coast IPA di Brewfist – e la Tripel di Extraomnes… avendo quel barlume di saggezza a “compensare” con un’ottima puccetta Lello, con capocollo, stracciatella, ciliegini e rucola.

Giusto un’ultima domanda a Marzio, prima di congedarci. Progetti per il futuro? «Il locale è di proprietà e questo mestiere, per quanto impegnativo, mi piace ancora parecchio… ma un po’ per pigrizia e forse per scaramanzia, non amo fare particolari progetti e neppure proclami. Di certo il Tabir ha compiuto nove anni… e ci sono buone probabilità di arrivare a dieci».  

Lunga vita al Tabir – Birroteca Tarantina.

[siba: best indi!]

Tabir Birroteca Tarantina: dal 2013… l’unica birreria “non pastorizzata” nella Città dei Due Mari. (stazionidibirra.it)

https://www.stazionidibirra.it/listing/tabir-birroteca-tarantina/

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