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Alice nel Paese… della Birra: Maratonda Craft Beer Pub compie tre anni.

Maratonda /chiuso nel 2023/ _ Stazioni di Birra _ archivio 2021

Per capire bene alcune storie, possono servire anche le favole… ma soprattutto servono i sogni. Perché le favole non si avverano mai. I sogni magari sì.

La storia di oggi è quella del Maratonda – Craft Beer Pub di Verona. La favola è quella di Alice nel Paese… della Birra. I sogni sono quelli di una passione che diventa mestiere. La beerlover che diventa publican.

Il Maratonda di Alice Ronconi e Nicola De Megni apre i battenti in Via Sant’Alessio 20/A (Lungadige San Giorgio, a due passi dal Ponte Pietra) il 20 febbraio 2019… ed è il primo pub indipendente, 100% artigianale, nato in centro a Verona.

Bancone di nove metri, con 8 spine, 2 pompe inglesi… e dirimpetto 13 sgabelli. Due celle refrigerate, per stoccaggio (retro locale) e mescita fusti (appena sotto il banco). Proposta di birre nazionali e internazionali, sempre a rotazione, con discreta copertura di stili e un occhio di riguardo alle lager della Franconia (Mönchsambacher pressoché fissa in linea uno).

Piccola ma efficace cucina: dalla polpetta alla “scarpetta”… passando per il bun al latte, con battuta di manzo della macelleria Carlo Alberto Menini. Eventi e corsi a tema. Prima o poi tornerà anche la musica dal vivo, con le domenicali jam session.

Alice è nata a Roma, tifa da sempre la Roma del calcio… e nella Capitale ci ha vissuto un bel po’, lavorando nel campo della ristorazione da quando aveva 16 anni (dall’osteria nel cuore del Tufello, al pub del quartiere Trieste). Le piace molto anche scrivere… tanto che nel 2016 dà vita a un blog, per parlare di birra nei suoi molteplici aspetti.

La favola di Alice in Wonderland (quella del romanzo di Lewis Carroll e del successivo film animato della Disney) diventerà per lei fonte di ispirazione… sia nella scelta del nome del blog (Alice in Beerland), che successivamente per il nome del suo locale (Maratonda).

“Mara-maratonda, testa in basso, gambe in su / Non c’è stato inizio e non ci fermeremo più / Di correr, di saltar, calciar di qua e di là / Cominciò domani, l’altro ieri finirà!” ecc. ecc. … dalla buffa filastrocca di Capitan Libeccio e la Maratonda, in Alice nel Paese delle Meraviglie 🙂

La nostra meraviglia si materializzò invece lo scorso settembre, davanti a un paio di ottime 1747 Original, Helles di Zum Löwenbräu… per una sosta come sempre troppo breve, ma comunque ricca di spunti: la chiacchiera con i padroni di casa; la birra spillata a modo; l’affaccio sul Lungadige all’ora del tramonto. Soprattutto l’energia di Alice…

«Tra burocrazia e intoppi di vario genere c’è voluto un anno e mezzo per aprire il locale. Poi è arrivata la pandemia, con tutti gli annessi e connessi che non sto qui a ricordare. Eppure questo è il mio posto, questo è il mio bancone, questo è ciò che mi piace fare: trovare e spillare la birra giusta alla gente».

Le storie importanti si nutrono di sogni… e a volte i sogni diventano realtà. La stessa Alice in Beerland a suo tempo scriveva: “Così sono precipitata, come la più famosa Alice, nella tana del Coniglio Bianco, trovando il ‘Paese’ adatto a me: quello della birra”.

Fra qualche giorno il Maratonda di Verona compie tre anni… e in Via Sant’Alessio festeggeranno con un Pils Day. Mara-maratonda… buon compleanno!

[siba: best indi!]

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