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La Quinta Pinta: il piccolo-grande miracolo di Via Ferrarecce… a Caserta.

La Quinta Pinta _ Stazioni di Birra _ archivio 2018

Questa storia inizia con un… crampo (!). Un piccolo crampo alla mandibola e nulla è più come prima. Detta così, però… non si capisce gran che. Meglio andare con ordine 🙂

B&B nuovo di zecca, nel centralissimo Corso Trieste. Un quarto d’ora a piedi… ed eccoci in un posto di cui si dice “un gran bere”. Siamo in Via Ferrarecce, da Anna e Giancarlo. Siamo a La Quinta Pinta di Caserta…

Sotto il portico, l’insegna dice “Beer Shop & Cucina”… ma è piuttosto riduttivo. Qui la birra si beve anche alla spina, accompagnata da buon cibo (taglieri, piatti “caldi”, burger ecc.)… e dai preziosi suggerimenti dei padroni di casa. 

Anna (Tescione) la troviamo alle prese con un pacco regalo (ovviamente birre). Giancarlo (Messore) è già “in position”, al banco spine. Bella accoglienza, ma ripartiamo dal crampo…

«Era da un po’ di tempo che quando bevevo birra… avvertivo un fastidioso dolorino alla mandibola. Una specie di crampo» ci dice Giancarlo. «Fu proprio allora che scoprii e provai ad assaggiare quelle artigianali… e non so come, quei fastidi scomparvero. Pian piano mi si aprì un nuovo mondo… olfattivo e gustativo».

Il kit per fare la birra in casa fu un regalo del fratello di Giancarlo… e segnò il definitivo cambio di passo. L’homebrewing… per capire il lavoro del birraio. I viaggi all’estero… per capire cosa e come si beve altrove.

L’idea di aprire un beershop – con birre alla spina e piccola cucina – è del 2012… ma tra ricerca del posto, ristrutturazioni e cavilli burocratici, per l’inaugurazione bisognerà aspettare il 27 febbraio 2014.

Giancarlo continua per un po’ con la pratica di avvocato, per poi rendersi conto che i due impegni non sono conciliabili. Sappiamo com’è andata…

E Anna? Anna è una forza della natura… e perfeziona la sua esperienza sul campo, prima con le birre e poi con i formaggi (degustatrice ONAF). 

La proposta di questa sera vede in abbinamento (1) Hummel Pils con Primosale alla rucola (sete di primavera 🙂 ); (2) Nix Xelles con Chèvre (continui rilanci di caprino francese, su fresco erbaceo 🙂 ); (3) Hammer Koral con Edam (latte vaccino di media stagionatura… a “murare” la potente “schiacciata” dei luppoli 🙂 ); (4) Buxton Nippy Sweetie con Gorgonzola dolce (morbido e cremoso effetto “scappante”, su extrafine Scotch Ale, con aggiunta di melassa, zenzero e cannella 🙂 ). Abbinamenti perfettamente riusciti e spine in gran forma.

La classica lavagna delle birre in tap-list, riporta anche piatti fuori menu… come le frittelline zucchine, menta e ricotta forte; o le costine di maiale, in salsa BBQ. Per buona parte dell’anno si lavora anche all’esterno, con qualche tavolo sotto i portici.

Quattro birre alla spina (sempre a rotazione) e svariate decine di referenze in bottiglia. Giancarlo e Anna la birra te la spiegano, te la cercano e ovviamente te la trovano… provando anche a valorizzare alcune realtà del posto, come ad esempio il birrificio Stimalti (ottima l’IGA Sta Regina, con mosto di Primitivo di Falerno) e la beer firm White Tree (occhio alla Bubala, interessante Milk Stout con siero di latte di bufala). 

«L’auspicio, qui da noi… è arrivare alla quinta pinta. Ma anche a bersene solo un paio… non ci arrabbiamo» scherza Giancarlo. «L’invito che facciamo è quello di osare, sperimentare e assaggiare… in questa infinita varietà di stili, colori, aromi e sapori» conclude Anna. «Questa è la nostra casa. Questo è il nostro mondo. Questo è il nostro piccolo-grande miracolo».

[siba: best indi!]

www.stazionidibirra.it/magazine/stazioni-di-birra-la-quinta-pinta-si-beve-a-caserta/

https://www.stazionidibirra.it/listing/la-quinta-pinta/

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