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Galaxy Beer Shop: a Rubiera le birre artigianali hanno la loro Galassia…

2019

 

Galaxy in inglese sta per galassia: enorme agglomerato di stelle, tenute insieme da un comune centro di massa. Pare ne esistano più di cento miliardi, disseminate per l’intero Universo… ma forse ci siamo spinti un po’ oltre.

La “galassia” che in realtà ci interessa si trova a Rubiera, tra Modena e Reggio… e nasce il 10 marzo 2013 come rivendita di sigarette elettroniche (!). Il Big Bang (o Beer Bang) è del novembre dello stesso anno, quando il negozio diventa anche e soprattutto un beershop. Agglomerato si… ma di birre artigianali provenienti da ogni parte del mondo. Non milioni o miliardi, come nel caso di stelle… ma comunque svariate centinaia.

La cosa bella dei beershop è che fanno spesso orari da negozio, ampliando l’opportunità di visite e bevute. Sono le 11 di mattina di un lunedì dal caldo infame… e quella Zwickel Pils Bio di Klosterbrauerei Weißenohe (Baviera), trovata oggi alle spine, è l’integratore che fa al caso nostro. A spillarla c’è il padrone di casa: tanta passione per questo lavoro e altrettanta disponibilità a raccontarci com’è andata.

«È andata che sono laureato in Giurisprudenza e per circa dieci anni ho lavorato presso uno studio notarile. Era un qualcosa che ovviamente mi assorbiva gran parte delle giornate… lasciandomi per lo più insoddisfatto. Fu così che, con buona dose di coraggio e sopraggiunte necessità familiari, alla fine io e mia moglie decidemmo che era venuto il momento di provare con altro» ci dice Andrea.

Il caso (c’è chi lo chiama destino) non è mai del tutto… casuale. Il caso siamo noi, con le nostre sliding doors. Il caso è lì che ti aspetta… e magari è anche il caso di farsi trovare pronti. Andrea Morini in qualche modo l’ha fatto… e la sua grande passione per le birre è stata un’ulteriore motivazione a cambiare diametralmente orizzonti.

«Partimmo a marzo con le sigarette elettroniche, ma avevamo sin da subito in programma di affiancarci il beershop, che chiamammo per l’appunto Galaxy. Nome tutto sommato convincente e anche in argomento… essendo una varietà di luppolo originaria dell’Australia, per cui ho sempre avuto una certa predilezione».

Andrea apre il negozio con un altro socio, ma l’attività stenta a decollare, arrivando a un passo dalla chiusura. È il 2013 e in Italia il mercato della birra artigianale vive il suo primo vero boom… ma mettere buone birre in frigoriferi e scaffali naturalmente non basta, tanto più in uno “strano” e periferico punto vendita, sulla strada.

«La prospettiva di aver fatto fiasco era più di un timore. Il mio socio fece un passo indietro, mentre io mi detti ancora un po’ di tempo… perché questo lavoro, a differenza del precedente, mi è sempre piaciuto. Non mi stanca. Mi diverte e mi appaga. Mi piace studiare e conoscere le birre. Mi piace trovarne e berne di nuove, proponendole ad amici e clienti. È un po’ come quando, dopo anni di guerra e carestia, hai voglia di assaggiare ogni ben di dio che trovi finalmente in giro… dopo che per tanto tempo hai mangiato solo ed esclusivamente patate! E per fortuna c’è qui mia moglie che riesce a mettere un freno ai miei acquisti» prosegue Andrea, accennando a un sorriso.

Kasia Bednarska è abituata a fare i conti. Kasia conosce le birre e ancor più sa come si porta avanti un locale. In Polonia lavorava in un grande pub… meglio dire che lo gestiva, ricoprendo un ruolo manageriale. Fu proprio in quel pub che conobbe Andrea… e il seguito della storia è facilmente intuibile.

Anche il seguito della storia del Galaxy è abbastanza intuibile… se a sei anni dall’inizio di quest’avventura siamo qui a parlarne con i titolari, che con passione, perseveranza e competenza sono riusciti a trovare la rotta, dando identità e anima a questo locale. Perché il Galaxy oggi non è solo beershop (anche online) e beer firm (numerose collaborazioni, tra cui i vicini di casa di Dada, Bellazzi e Oldo), ma soprattutto un “centro gravitazionale”… dove tanti amici si ritrovano a staccare dalla routine, con un buon bicchiere di birra in mano (i fedelissimi hanno addirittura il proprio “vetro”) e la voglia di fare festa.

«Si è vero, ci piace fare festa… che si bevano bottiglie da svariate decine di euro, o la prima cotta più o meno riuscita della nostra ultima ricetta. Lavoriamo sodo. Lavoriamo con passione. Non ci piace l’approssimazione con cui ancora si parla spesso e volentieri di birra artigianale. Ma il modo migliore per rendere credibile questo mondo è sempre e comunque quello di stare insieme, dimenticando pure un po’ di guai».

Andrea si definisce un “bottegaio”… e non c’è miglior publican di un autentico bottegaio galattico 🙂

[siba: best indi!]

https://www.stazionidibirra.it/listing/galaxy-beer-shop/

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