The Golden Pot: “a modern fairytale”… sulla Tiburtina.
The Golden Pot _ Stazioni di Birra _ archivio 2017
Tiburtina da Roma a Tibur (Tivoli). Valeria fino a Corfinio (AQ), dopo avere attraversato la Marsica. In seguito proseguirà per Pescara col nome di Claudia Valeria. È l’attuale Statale 5 Tiburtina Valeria… la stessa che ci porterà al bancone di un pub, appena fuori dal Grande Raccordo Anulare. The Golden Pot. A modern fairytale. No, non è il racconto fantastico di E. T. A. Hoffmann (Der goldne Topf)… ma quello – altrettanto avvincente – che stanno “scrivendo” due amici, nei dintorni di Roma. Homebrewers e appassionati di cultura birraria di lungo corso… Danilo (Caruso) e Riccardo (Evangelista) subentrano – settembre 2004 – nella gestione di un Irish Pub aperto 10 anni prima in Corso Italia, a Villalba di Guidonia (The Golden Pot, per l’appunto). Ed è così che inizia la storia… Sono anni in cui l’importazione di qualche “buona” birra (soprattutto in bottiglia) passa spesso per il distributore Interbrau… e ci sarà tutto il tempo di fare esperienza, in attesa che la “Craft Beer Revolution” prenda definitivamente piede anche in Italia. Il nuovo impianto mescita di proprietà arriva intorno al 2009… e con l'”indipendenza” aumenteranno anche le spine (attualmente “10 + 4”, con una bella cella fusti a vista), con relativa attività di ricerca e selezione. Quando nel 2014 i due soci danno vita a BeerFellas beerstribution, assieme agli amici del Tree Folk’s e del Mad for Beer (altri noti pub della Capitale), il lavoro si fa ancora più strutturato… spaziando dall’importazione alla somministrazione. Il 27 ottobre 2016 il piccolo pub di Corso Italia trasloca poco più in là, sulla Tiburtina… con ampliamento degli spazi e dello stesso progetto. Progetto che a breve affiancherà al pub anche una brewhouse… ritornando alla vecchia passione dei titolari per le birre “fatte in casa”, da affiancare a quelle di altri birrifici. Caldo e soleggiato pomeriggio di metà maggio. Il bagaglio l’abbiamo scaricato nella camera di un hotel della zona. Clientela monotematica. Chiedono anche a noi se siamo qui per i Bagni (di Tivoli)… e nicchiamo: ognuno ha le “terme” che si merita 🙂 Le nostre hanno un ampio spiazzo antistante, che a breve sarà beer garden… facendo un po’ da isolante al traffico della strada. Entrando a sinistra… subito l’importante banco mescita da vivere e condividere, con tavoli e alte seggiole in stile british, a ridosso della parete di fronte. In fondo a destra, oltre la vetrata… la brewhouse prende forma, in attesa che avvenga il collaudo. Encomiabile Riccardo (riposo settimanale per Danilo), che ci ha fatto sentire veramente a casa… e non sono certo mancati gli “assaggi” di più birre e stili, come la Kvasnicové pivo, Pilsner (versione non pastorizzata) di Bohemia Regent; la Lemon Verbena, Hoppy Farmhouse (a pompa) di Redchurch; la Sweet Stout (a pompa) di Etnia; la “sempitèrna” 10 e Lode (a pompa) di Opperbacco. La cucina si prende tutto il suo spazio… col croccantissimo (e “unto il giusto”) Fish and Chips… che sembra di stare al The Chippy Doon The Lane di Glasgow 🙂 Pub grande, abbondante, generoso… ma soprattutto un grande pub e una bella storia. Una “favola moderna”… sulla Tiburtina. https://www.stazionidibirra.it/listing/the-golden-pot-brewhouse/ Veterani alle porte di Roma: The Golden Pot Brewhouse (Guidonia) (stazionidibirra.it)[siba: best indi!]